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"Sempre caro mi fu quest'ermo colle" sospeso tra cielo e terra. Caltabellotta col meraviglioso profilo del Monte Castello all'orizzonte, in una natura tranquilla, irreprensibile; Caltabellotta: come un piccolo mondo antico e come sortilegio in cui scorrono senza confini silenzio ed eternità: "così, tra questa immensità s'annega il pensier mio". I raggi del sole a mezzogiorno, che lo rivestono d'oro, conferiscono a questo spettacolo una sorta di splendore fatato, che non trova eguali nella realtà e può essere superato nell'immaginazione solo dalle creazioni incantate della lampada di Aladino. "Ed erra l'armonia per questa valle". Caltabellotta: luogo insieme reale e immaginato attraverso il ricordo, ambiente della familiarità e della proiezione interiore; angolo di paese che sta per il mondo intero, il prototipo di paesaggio per eccellenza - un avanzo di paradiso terrestre.